Il pataca del gruppo. Un entusiasta, un felicione, un trascinatore, un capo carismatico

degli irresponsabili del gruppo. Un pericolo pubblico. Mentre con l'ultimo fiato stai

maledendo nell'ordine il mondo, la bici, te stesso per esserci salito sopra, la notte che

scende e la dannata strada che sale, e' capace di affiancarti e di dirti sorridendo veh che

meraviglia qua! Ma guarda che bello la'! Ah questa si che e' vita, per poi accennare cantando un qualche motivetto, per esempio bartali di paolo conte... E tu che un attimo prima volevi suicidarti, invece diventi di buon umore e ti dici "lo sai che forse ha ragione?" Cosi' muori lo stesso, ma di un umore migliore, perche' finisce che lo segui e magari allunghi di un'altra salita il tuo ritorno a casa a tarda notte. Con la differenza che lui e' un mostro della natura e non fatica, tu ci lasci altri tre quattro anni di vita. Nessuno l'ha mai visto stanco; da quando ha fatto il suo ingresso nel gruppo, quindi da lungo tempo, non ha mancato alcuna impresa nella versione piu' hard e non ha mai maledetto il cartografo, anzi ne rappresenta per cosi' il nume tutelare, difendendolo a spada

tratta contro i detrattori piu' incazzati. Sempre piazzatissimo nelle salite piu' dure come nelle volate piu' tirate, per affermarsi come il campionissimo sembra mancargli solo l'istinto killer dei piu' assatanati. Meglio cosi': con il fisico che ha nessuno oserebbe contendergli un fotofinish.